Martedì 10 dicembre
Saluti di Gherardo Gambelli (arcivescovo, gran cancelliere - Facoltà Teologica dell’Italia Centrale), Isabella Gagliardi (docente - Università di Firenze), Giuseppe Betori (cardinale - presidente della Scuola Fiorentina di Alta Formazione per il dialogo Interreligioso e Interculturale), Stefano Tarocchi (preside -Facoltà Teologica dell’Italia Centrale).
Relatori Renzo Funaro (vicepresidente - Fondazione Beni Culturali Ebraici, presidente Opera Tempio Ebraico), Osama Rashid (consigliere generale - Comunità Islamica Toscana e segretario generale - Scuola Fiorentina per l’alta formazione al il dialogo Interreligioso ed Interculturale - FSD), Timothy Verdon (direttore - Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore e dell’Ufficio d’arte sacra dell’Arcidiocesi fiorentina)
La Toscana, e in particolare Firenze, è il luogo privilegiato in cui le varie forme di espressione artistica hanno avuto occasione di manifestarsi realizzando un patrimonio culturale, che continua incessantemente lungo i secoli a destare l’interesse di tutto il mondo. Per chiunque operi in ambito formativo resta la sfida di educare a saper leggere l’immenso e variegato patrimonio perché le giovani generazioni comprendano e a loro volta valorizzino il contesto in cui abitano. Le tre relazioni, tenute rispettivamente da un esperto proveniente dal mondo musulmano, ebraico e cristiano, intendono valorizzare un dialogo perché lo sviluppo culturale sappia offrire uno sguardo sempre nuovo sulla realtà.
L'evento è fruibilie in videostreaming.
Programma e ulteriori informazioni
Orario | Ore 15 |
Sede | Facoltà teologica dell'Italia Centrale, piazza Torquato Tasso, 1/a - Firenze |
Programma | Locandina |
Organizzatori | Facoltà teologica dell'Italia Centrale, Università di Firenze, in collaborazione con Scuola Fiorentina per l’educazione al dialogo interreligioso e interculturale (FSD) |
Venerdì 13 dicembre
Saluti di Éva Farkas Éva Farkas (chair of the International Adult and Continuing Education Hall of Fame (IACEHOF) - Oklahoma University); apertura dei lavori di Vanna Boffo (direttrice del Dipartimento FORLILPSI) e Arne Carlsen (former director of Unesco Institute for Lifelong Learning).
Interventi di Giovanna Del Gobbo (Università di Firenze), Francesca Torlone (Università di Firenze), Massimiliano Fiorucci (rettore dell’Università Roma Tre), Marco Catarci (Università Roma Tre), Damiano Felini (Università di Parma), Claudia Secci (Università di Cagliari), Paolo Federighi (Università di Firenze).
L’incontro è dedicato a Filippo M. De Sanctis, primo professore italiano ad essere titolare dell’insegnamento di “Educazione degli adulti” presso l’Università di Firenze (1969), autore del più importante trattato sull’educazione in età adulta e fondatore di una nuova dimensione di ricerca sia rispetto ai processi formativi agenti nel lavoro che nel consumo. La sua teoria, che identifica nel controllo sociale organizzato da parte dei cittadini sui processi educativi che pervadono le loro vite, costituisce ancora oggi una prospettiva la cui adozione avrebbe effetti profondamente innovativi sul complesso della ricerca educativa.
Nell'ambito del ciclo di iniziative "Il futuro con l’acCENTO" del Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI).
E' possibile seguire il seminario in videostreaming.
Orario | ore 10 |
Sede | Dipartimento FORLILPSI, Aula altana - terzo piano, via Laura, 48 - Firenze |
Programma | Locandina |
Organizzatori | Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI), International Adult and Continuing Education Hall of Fame (IACEHOF) - Oklahoma University |
Venerdì 13 dicembre
Dialogo tra Nanà Cecchi (costumista e scenografo) e Caterina d’Amico (Fondazione Franco Zeffirelli)
Introduce Renzo Guardenti (Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo)
A partire fin dalla sua origine il melodramma, e successivamente l’opera lirica, oltre all’aspetto musicale, ha sempre dato grande rilievo agli aspetti “visivi”, a cui gli stessi compositori, coadiuvati dai loro librettisti, hanno sempre prestato un’attenzione precisa e meticolosa. La Fondazione Franco Zeffirelli, fondata da un regista-scenografo che negli allestimenti lirici ha lasciato un segno indelebile, intende celebrare il Centenario dell’Università di Firenze con un ciclo di quattro incontri incentrati sull’importanza degli aspetti “visivi” dell’opera.
L’Ateneo fiorentino, infatti, già a partire dalla metà del secolo passato apriva la strada agli studi del settore con un approccio assolutamente interdisciplinare da parte di alcuni suoi illuminati docenti come lo storico dell’arte Roberto Longhi (1890-1970) e il musicologo Fausto Torrefranca (1883-1955), per poi ospitare, primo in Italia, corsi di laurea specifici di Storia dello Spettacolo e del Teatro con i “padri fondatori” della disciplina: Ludovico Zorzi (1928-1983) e Cesare Molinari.
Nell'ambito del ciclo di incontri conferenze e spettacoli "Ascoltare e vedere l'opera" volti a approfondire la storia dell’opera lirica e della tradizione scenica, anche in relazione al territorio fiorentino.
Ingresso libero (per informazioni 055 281038)
Orario | ore 16.30 |
Sede | Fondazione Franco Zeffirelli, piazza San Firenze, 5 - Firenze |
Programma | Locandina |
Organizzatore | Fondazione Franco Zeffirelli, Università di Firenze |
Lunedì 16 dicembre
Saluti Istituzionali di Alessandra Petrucci (rettrice dell'Università di Firenze), Emanuela Daffra (soprintendente Opificio delle Pietre Dure), Simonetta Brandolini D’Adda (presidente Friends of Florence), David Caramelli (presidente Sistema Museale di Ateneo) e Lucilla Conigliello (direttrice tecnica Sistema Museale di Ateneo).
Incontro dedicato alle collezioni del Museo di Storia Naturale La Specola e alle più significative attività di restauro che hanno preceduto la riapertura del museo.
Le opere saranno presentate dai curatori del museo e dai restauratori, per dar conto della valenza storico culturale dei manufatti e degli aspetti tecnici del restauro. Gli interventi sono dedicati alle Collezioni botaniche. Cere in vaso, pomi, tavole e dipinti, Piccolo Pantheon. Busti, Tondi, il Torricelli e i Musacci, la Collezione dei calchi, le Cere anatomiche e modelli scomponibili in legno e cartapesta e il Percorso storico della zoologia.
L’incontro si conclude con la proiezione del video del Laboratorio Multimediale di Ateneo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Orario | ore 14.30 |
Sede | Aula Magna del Rettorato, piazza San Marco, 4 - Firenze |
Programma | Locandina |
Organizzatori | Sistema Museale di Ateneo (SMA) |
Mercoledì 18 dicembre
di Andrea Giardina (accademico Nazionale dei Lincei, professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa (già ordinario di Storia romana) e presidente onorario del Comité international des sciences historiques).
Nel 1826 Firenze è al centro di una contesa sull’onore dell’Italia che sfocia in uno dei più famosi duelli del secolo. Da una parte il grande poeta Alphonse de Lamartine, allora segretario della legazione francese nel Granducato di Toscana, dall’altra il colonnello Gabriele Pepe, uomo di politica, di armi e di lettere, esule in quel periodo a Firenze, che assume in quell’occasione il ruolo di un nuovo Ettore Fieramosca. Lamartine ha appena scritto un poema in cui l’Italia è ritratta come un paese che si ostina a esibire le memorie del passato confondendo la vita con la morte. Gli Italiani non brandiscono più il ferro dei romani, che era stato lo «scettro dell’impero». Sono larve umane, senza futuro. La loro lingua è un’espressione di mollezza, uno strumento di adulazione e falsità servili. Chi vuole vivere tra uomini deve abbandonare la polvere umana che soffoca la penisola e recarsi altrove. L’indignazione provocata da questa condanna si sarebbe protratta nel tempo, riaccendendosi periodicamente come un vero e proprio tormento nazionale (l’Italia «terra dei morti»). Quel che accadde a Firenze nel 1826 si spiega soltanto inquadrando gli avvenimenti nella storia plurisecolare, precedente e successiva, di quell’insieme di stereotipi, molto drammatico e poco pittoresco, indicato dalla formula «il carattere degli Italiani».
Orario | ore 15 |
Sede | Aula Magna del Rettorato, piazza San Marco, 4 - Firenze |
Programma | Locandina |
Organizzatori | Dipartimento di Lettere e Filosofia (DILEF) |
Venerdì 20 dicembre
con Beniamino Peruzzi Castellani e Roberto Alciati
L'Università di Firenze è stata una dei primi atenei in Italia a dedicarsi allo studio scientifico delle religioni, antiche e moderne, rafforzando i lavori pioneristici sul tema realizzati dagli orientalisti Carlo Puini (1839-1924) e Angelo de Gubernatis (1840-1913) nel precedente Istituto di Studi Superiori.
Nell’ambito dell’iniziativa “Cent’anni (e oltre) di studi storico-religiosi nella città di Firenze”, del Dipartimento SAGAS.
Orario | Ore 17 |
Sede | Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS), aula Sapienza, via San Gallo, 10 - Firenze |
Programma | Locandina |
Organizzatori | Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS), Centro Vermigli, Associazione Confluenze, Biblioteche Comunali Fiorentine |
Venerdì 31 gennaio
Nell'ambito del ciclo di incontri conferenze e spettacoli "Ascoltare e vedere l'opera" volti a approfondire la storia dell’opera lirica e della tradizione scenica, anche in relazione al territorio fiorentino.
Orario | ore 16.30 |
Sede | Fondazione Franco Zeffirelli - piazza San Firenze, 5 - Firenze |
Programma | (in via di definizione) |
Organizzatore | Fondazione Franco Zeffirelli, Università di Firenze |
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Ultimo aggiornamento
10.12.2024