Scopri la storia dell'Università di Firenze: fai clic sugli anni per scoprire i nodi della linea del tempo.
Fondazione a Firenze dello Studium generale, costretto a interrompere le attività nel giro di pochi anni per carenza di finanziamenti.
Rifondazione dello Studio e suo consolidamento anche attraverso docenti illustri come Giovanni Boccaccio, incaricato di leggere in pubblico a tutta la cittadinanza le opere di Dante Alighieri.
Carlo IV concede alla Studium generale i privilegi imperiali che tutelano con apposite immunità i docenti e gli studenti che si rechino a Firenze per frequentarlo.
Nel luogo che ospita l’odierno rettorato dell’Ateneo in piazza San Marco viene edificato il Collegio della Sapienza, destinato ad ospitare una quarantina di studenti bisognosi, mentre la sede dello Studium e le aule didattiche rimangono nell’area prossima alla cattedrale, nell'attuale via dello Studio.
Lorenzo de' Medici decide di spostare le attività dello studio a Pisa, città soggetta al dominio territoriale fiorentino, mantenendo a Firenze gli insegnamenti umanistici.
In seguito alla ribellione di Pisa al dominio fiorentino lo Studium viene riportato a Firenze.
Sempre su iniziativa medicea lo Studium viene riportato a Pisa, ma alcuni insegnamenti rimangono a Firenze dove trovano appoggio nelle numerose Accademie, come quella della Crusca e quella del Cimento.
Il granduca Pietro Leopoldo di Lorena istituisce l’Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale, il primo museo naturalistico ad essere aperto al pubblico.
Nasce nel Museo il Liceo di Scienze Fisiche e Naturali, creando sei cattedre: astronomia, fisica, chimica, mineralogia e zoologia, botanica e anatomia comparata.
Con la cacciata del granduca dal governo della regione, gli insegnamenti sparsi ottengono la dignità di un’organizzazione: nasce l’Istituto Superiore di Studi Pratici e di Perfezionamento, che, nello stato italiano unitario, avrà riconosciuto il carattere universitario.
Un apposito decreto conferisce la denominazione di Università all’Istituto.
L’organizzazione degli studi si articola nelle Facoltà di Agraria, Architettura, Economia, Farmacia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Magistero, Medicina e Chirurgia, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e Scienze Politiche.
Nasce la Facoltà di Ingegneria (il cui primo biennio, però, era già stato attivato dall’anno accademico 1928-29).
L’Università di Firenze dispone la riunificazione delle collezioni scientifiche e istituisce il “Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze”.
Nasce la Facoltà di Psicologia.
A seguito della riforma introdotta dalla legge 240/2010, le Facoltà sono state abolite; il compito di coordinamento delle attività didattiche e della gestione dei relativi servizi è svolto dalle Scuole.
Con Decreto è costituito e organizzato il Sistema Museale di Ateneo, che espone e valorizza le collezioni scientifiche, storico scientifiche e storico-artistiche dell’Università di Firenze.
Oggi l’Ateneo di Firenze è una delle più grandi organizzazioni per la ricerca e la formazione superiore in Italia, con 1.800 docenti e ricercatori strutturati, circa 1.600 tecnici e amministrativi, e oltre 1.600 dottorandi e assegnisti.
Ultimo aggiornamento
19.12.2023